POEM OF YOU
POEM OF YOU
“whoever you are, now I place my hand upon you, that you be my poem”
Walt Whitman
Vorrei articolare con il gruppo Marewa un processo di ricerca e composizione dedicati alla natura del movimento, assumendo come centralità la sua natura fugace e transitoria, capace, proprio per questo, di sorprendente potenza generativa.
La partitura che prenderà forma da questo incontro si accorpa al progetto Wonder(L)and, contenitore di azioni e pratiche coreografiche articolate intorno al tema dello stupore e della meraviglia.
A dispiegare l’iconografia e il vigore ritmico della ricerca torna il pensiero poetico di Walt Whitman, già suggestione potente di altre azioni di Wonder(L)and e qui citato in Poem of you, whoever you are, composizione in cui emerge la fisicità del fraseggio, il tocco momentaneo e esatto della sua parola poetica, capace di evocare paesaggi di presenze, di corpi scontornati nelle posture e al contempo attraversati dal flusso delle visioni, dalla materia degli spazi.
Una polifonia di eventi, tutti necessari e ugualmente “luminosi”.
Queste le temperature della meraviglia di Whitman che sento, fortemente, adiacenti al mio pensiero sulla bellezza del gesto e la sua declinazione nella produzione di immagini.
Adottando l’orizzontalità del campo visivo offerta da Whitman, lo scorrere incessante di visioni, territori, moti, colori, masse, e appoggiando le anatomie su due azioni prevalenti: sottrazione e propagazione, vorrei tracciare una serie di “danze sbilanciate”, di immersioni nell’asimmetria del movimento. Asimmetria che prende spazio per necessità di estensione, di rottura dell’equilibrio, di incontro con le traiettorie dell’altro da sé.
S.B.