VOLCANO

Credits

by
Simona Bertozzi, Enrico Pitozzi
with
Edizione 2017 Simona Bertozzi, Myriam Gourfink, Kat Valastur, Enrico Pitozzi, Stefano Tomassini, Malvina Borgherini, Francesco Giomi, Cristiana Natali
project
progetto inserito nell’azione di Anticorpi XL - Network Giovane Danza d'Autore Botteghe D’arte XL - luoghi e progetti di formazione e trasmissione del sapere coordinata da L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, condivisa con Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito Regionale Multidisciplinare | Lavanderia a Vapore  - Centro Regionale per la Danza; CSC - Centro per la Scena Contemporanea | Operaestate Festival del Comune di Bassano del Grappa.

VOLCANO – coreografia e complessità

formazione e trasmissione delle pratiche coreografiche contemporanee

ideato dalla coreografa Simona Bertozzi e dallo studioso Enrico Pitozzi

progetto inserito nell’azione di Anticorpi XL – Network Giovane Danza d’Autore

Botteghe D’arte XL – luoghi e progetti di formazione e trasmissione del sapere
coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, condivisa con Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare | Lavanderia a Vapore  – Centro Regionale per la Danza; CSC – Centro per la Scena Contemporanea | Operaestate Festival del Comune di Bassano del Grappa.

VOLCANO pensa la coreografia come sistema complesso, concepito nei termini di un insieme strutturato di saperi, competenze e pratiche del corpo tra loro integrate, in base alle quali l’atto di creazione non è il risultato dell’applicazione dei singoli principi che lo compongono, ma dipende dal modo in cui essi interagiscono creando comportamenti creativi emergenti. Ciò significa che ogni composizione coreografica rende tangibili proprietà e logiche latenti che sono inspiegabili sulla base dell’analisi di ogni singolo elemento che le compone. In altri termini, ogni atto di creazione è il risultato di una interazione non lineare, che apre alla relazione con domini disciplinari diversi, anche apparentemente estranei, tuttavia profondamente connessi. D’altronde, come ben sappiamo, se ignoriamo le cause di qualcosa, questo qualcosa può apparire casuale o caotico. Tuttavia, una volta compreso il passaggio tra un livello e l’altro – una volta chiariti i rapporti che tengono insieme gli elementi di una composizione e le pratiche di sapere che le sono connesse – ecco che emergono configurazioni più o meno stabili, delle logiche, delle condotte: nuove metodologie. Da una relazione inattesa, scaturisce dunque l’allineamento e ciò che appariva caotico diventa comprensibile. Basta cambiare punto di vista. Basta cambiare metodo. Un esempio? Parlare di spazio significa capire come la materia si aggrega; è una questione di ordine fisico, tuttavia è anche un principio coreografico: è da qui, infatti, che il corpo trae le sue leggi percettive e fisiologiche, nonché le funzioni motorie delle articolazioni; da qui si determina il suo rapporto con la gravità, elemento fondante della scrittura del movimento.

VOLCANO vuole dunque essere scienza nova dei processi di creazione, delle pratiche di trasmissione coreografica e dei saperi che esse implicano, in uno sviluppo che procede per fasi, nell’arco di un triennio. È con questa rinnovata metodologia di trasmissione, che giovani coreografi e danzatori internazionali sono chiamati a misurarsi.

VOLCANO, a partire da questo principio, intende inoltre contribuire – grazie alla rete di relazioni nazionali e internazionali istituite con coreografi e ricercatori di diversi ambiti disciplinari, coinvolti nel progetto formativo – al disegno di una identità europea fondata sui processi di creazione, che investono il pensiero e l’etica del corpo in ambito coreografico, nella piena consapevolezza che la cultura, l’educazione ai linguaggi della creatività, la diffusione e la condivisione delle conoscenze sono uno dei pilastri sui quali orientare una nuova pratica di cittadinanza.